Mercoledì 28, approfittando di un paio di giorni meritati di riposo post seggi, abbiamo organizzato un bel giretto in moto fra colleghi, conosciuti e non... il ritrovo era a Brescia per le 9:30 del mattino, quindi con comodo sono partito alle 8:30, scendendo dalla tangenziale fino a Peschiera, per poi raggiungere il casello di Brescia - Centro tramite l'autostrada.
Si parte, ben organizzato, con la mia super borsa da serbatoio nuova, tuta power e guanti nuovi. Una volta arrivato in fondo alla bretella Affi - Peschiera (era ora di frenare un po') sbatto con il piede sinistro contro un qcs, mi si era come incastrato... guardo giù e vedo un'asta che esce dal banco motore... e che cazzo è???? le sciracche che non mi sono uscite quando mi sono fermato per controllare. Ebbene avevo perso il bullone di uno dei tre perni che tengono il motore attaccato al resto della moto e lo stesso perno lo stavo per perdere per strada. Mi fermo ad un benzinaio il quale mi consiglia un'officina li nelle vicinanze. Mi ci dirigo con le dovute cautele e li trovo un ragazzo molto gentile che mi mette un bullone autofilettante credo che mi salva la giornata (mi sono detto: "scominzien ben!!!"). Riparto di fretta e furia, considerato il ritardo causato da questo imprevisto e alle 9:50 arrivo al casello dove c'è la truppa che mi aspetta. Il mio amicone Dario con BMW e morosa (in ordine di importanza ovviamente), e altri colleghi, amici suoi con R6, GSX R 600, Kawa Ninja 600 e Hornet 600. Ne mancavano due a rapporto, un mio paricorso con la morosa, che ci avrebbero raggiunto al passo dell'Aprica. Si parte, con l'intenzione di fare sosta Benza il prima possibile, ma la benzina sembrava l'avessero bandita da tutta la provinzia di Brescia. Tutti i distributori erano senza (e la sfiga continua), finchè non ci addentriamo in un paesotto ove riusciamo a fare rifornimento.
Si prosegue fino a Darfo Boario, in una strada che sembrava non finire mai, piena di gallerie che mettono davvero paura per quanto sono buie e piene di smog (e con la mia visiera non si vedeva veramente una mazza).
Seguiamo le indicazioni per Edolo e poi per lo Stelvio, cominciando finalmente la salita, la mia preferita ovviamente. Subito Io e Dario prendiamo un po' di distanza dai quei rottami di moto, ma senza correre più di tanto, anzi. Trascurando un mezzo dritto su una curva da parte dello stesso Dario, tratto in inganno da una viuzza a sinistra che aveva scambiato per la principale, arriviamo finalmente all'Aprica. Bene, scendiamo dalle moto e un lieve sibilo cattura la nostra
attenzione: L'R6 aveva bucato.... un chiodo bello grosso perdipiù!! L'aria usciva con una certa consistenza quindi ci siamo messi alla ricerca di un gommista, il quale, una volta trovato, ha fatto una riparazione provvisoria, ma che non avrebbe sicuramente contagiato la buona riuscita del giro. Nel frattempo, assetato come un cammello, entro in un supermarket e mi gioco gli unici euro che avevo dietro in una bottiglia di isostad, confidando nel bancomat per un celere prelievo nella banca li vicono, ma sorpresa delle sorprese.... il Bancomat si era smagnetizzato!!!! Niente soldi... provo anche con la carta di credito, ma chi cazzo lo sa il PIN della carta????? Mamma mai che jella scatenata che abbiamo oggi!!!
Ci raggiunge anche Vito con morosa, rispettivamente con CBR 954 e Kawa z750 e ci avviamo verso Livigno, passando ovviamente il confine svizzero.. Strada lunga davvero e tenuta non tanto bene, ma una volta attraversato il confine sembra di essere su una pista deserta. R1 (mia) e CBR partono scatenando i cavalli al suolo come se fossero su due rotaie; troppo bella la strada, anche se entrambi i milloni risentono un po' di carburazione per via dell'alta quota.
Altra frontiera, quella italiana prima dell'ingresso a Livigno. Passiamo indenni anche da qui e mentre l'R6 viene ricoverata da un gommista serio cerchiamo un posto ove ristorarci, e vista l'ora del pomeriggio le speranze di trvarlo non erano proprio a nostro favore. E invece la sfiga non ha voluto infierire perchè abbiamo mangiato in un bel ristorante all'aperto e devo dire che il piatto a base di Pizzoccheri ai funghi, seguito da spezzatino di capriolo in salmì e polent
a taragna è andato giù che è una meraviglia. Due passi per digerire (magari.....) e si riparte alla volta del Passo dello Stelvio, passando naturalmente dal passo della Forcola. Una bella strada anche questa, ricca di curve interessanti. Nel frattempo è da segnalare il passaggio dal comune di Trepalle (il quarto più alto d'Italia o d'Europa non ricordo).
Esaurito il Forcola scendiamo senza soffermarci troppo, se non 5 minuti alla dogana italiana... Scendi scendi arriviamo a Bormio, nota località sciistica, dal quale paese parte la strada per lo Stelvio... i famosi 40 tornanti da panico, bestia nera di motociclicti e sopratutto di ciclisti.
Prima di arrivare all'inizio dei 40 percorriamo una strada molto bella che aveva però un piccolo problema. Al centro di ogni curva c'era una cosidetta boazza di vacca, che se centrat
a portava sicuramente una rovinosa caduta. Si procede con cautela e finalmente si comincia a fare sul serio. Parte quello con l'R6, sta davanti (e dietro tutti quanti??? No, solo io..) per non più di 5 tornanti, poi cede il passo e me ne vado. Le curve sono strettissime, da fare in prima per poi dare tutto sul rettilineo... Altro piccolo problema lo creano le marmotte, che ignare del pericolo attraversano la strada come se niente fosse... che poi, assomigliano più a pantegane giganti.
Una volta in cima, quasi 3000mt, aspetto gli altri e ci fermiamo a fare qualche foto perchè il paesaggio è davvero stupendo: neve ai lati, un burrone che non finisce
più e gli altrettanti tornanti che portano poi in altoadige che
destano un po' di impressione visti dall'alto.
Beviamo qualcosa e ci riprendiamo dalla sfacchinata incredibile... poi ripartiamo avendo come prossima meta Silandro, paesino a 30 km da Merano, che Dario aveva scelto per passare la notte (io non ero molto convinto, d'altronde ero a 120 km da casa). Nello scendere ho fatto anche un bel video... ma non si dice!! hihihi
La giornata sta volgendo al termine, siamo a Silandro e sono le 19 e 30, la stanchezza si fa sentire e parecchio, ma non cambio idea, proseguo per la via di casa. Saluto tutti, baci e abbracci e via... tempo zero sono a Bolzano e li mi sorge un dubbio... ma l'R1 va ad aria o occorre anche fare benzina? La spia della riserva non dice nulla e calcolo che con la riserva non si può fare più di 50 km andando piano. Beh Trento - Bolzano sono 60 facendo la normale. Considero anche il fatto che non avevo nemmeno un euro in contanti, che il bancomat non andava e che ero senza pin della carta, o meglio avevo un numero che nel frattempo aveva recuperato la mia cara mamma, ma che non si sa se sia giusto o meno. Beh se allo stato attuale non sono in riserva forse arrivo a casa
... track!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! spia della riserva accesa. Sono fottuto.
Mi fermo ad un distributore, riprovo il bancomat e non va, provo il pin con la VISA e mi dice che non va... Se proseguo non arrivo a Mezzolombardo... Ultima spiaggia, arrivo ad una banca, inserisco la carta di credito e digito il PIN... funziona!!!!!!!!! Prelevo e faccio benzina li vicino e viaaaa!!!! Esco da Egna allegro andante e... paletta dei carabinieri. Mi gira attorno il "collega", da un'occhiata alla moto e mi fa: "ma questa targa è a posto?"... io:" beh mi sembra di si... comunque sono bla bla bla...." Ci facciamo due risate e mi lasciano andare.
Beh ragazzi, 700 e passa km fatti in un giorno non li avevo mai fatti in mot. Sono arrivato a casa distrutto, ma felicissimo perchè è stata una giornata memorabile e indimenticabile...
Ringraziando tutti i partecipanti vi saluto e... alla prossima!!
Un abbraccio da Jesolo!!
8 commenti:
700km...
Beh..
..era ora che iniziassi ad utilizzarla come si deve quella moto!!!
...:)
Insomma, una tranquilla giornata in cui è filato tutto liscio... :)
Per Babi: io la moto la uso come si deve.... !! E Lei lo sa e mi ringrazia ogni volta!
eh eh...ci avrei giurato che avresti rispoto così...!!!
Caro amico mio come stai? Da quello che scrivi vedo bene ;) e questo mi fa 1 gran piacere.
Non riusciamo a parlarci poi molto è vero ma nn mi scordo di te.
Leggo con piacere quello che scrivi, devo farti i miei complimenti x come lo fai e anche il blog, è molto interessante nn ci si annoia insomma.
L'ho sempre detto che 6 il "polentone" + in gamba che conosco eheheheheh
Ora ti saluto spero di sentirti presto magari x tel.
1 megaabbraccio :)
Marco
Ciao Terun!!!! Guarda che nei prossimi giorni tu chiamo!! Qui a Jesolo è una figata, credimi!! Un po' come a Rimini l'anno scorso, ma prolungato per due mesi e mezzo!!
Per ora ti saluto! Sciaoooo
Ehi.. Quand'è che aggiorni q.to blog??? Il resoconto del motogiro a forza di vederlo lo sò quasi a memoria... :)
fai il blogger serio..Taty ha ragione..bisogna "coccolarselo" il blog e tenerlo sempre vivo e attivo!!!
potresti paralre dei funghi!! o delle trote!! :)
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