CATANIA - Il commissario straordinario della Figc Luca Pancalli ha deciso, in seguito agli incidenti di Catania in cui ha trovato la morte un poliziotto di sospendere tutti i campionati di calcio in programma nel prossimo week end, dalla serie A alle giovanili. L'agente del reparto mobile della Questura di Catania e' morto negli scontri tra forze dell' ordine e tifosi del Catania durante il derby con il Palermo. La circostanza è stata confermata da fonti delle forze dell' ordine. L'agente sarebbe stato colpito al viso da una bomba carta. La vittima era l'ispettore capo Filippo Raciti, di 38 anni, sposato e padre di due bambini tenera età. Il poliziotto, originario di Misterbianco, un paese alle porte del capoluogo etneo, era molto conosciuto ed apprezzato dai colleghi. Il capo del reparto Mobile di Catania Pietro Gambuzza, ai cronisti che gli chiedevano un ritratto di Raciti, ha detto trattenendo a stento la commozione: "Vi prego, non posso dire niente...".La Procura di Catania ha aperto un fascicolo sull'accaduto. Secondo quanto si è appreso, lo scontro sarebbe avvenuto fuori dallo stadio mentre i tifosi del Palermo entravano al Massimino. Le forze dell'ordine si sarebbero frapposte tra gruppi di ultras. L'agente è stato ferito al viso dal lancio di una bomba carta ed è stato trasferito d'urgenza nell'ospedale Garibaldi, dove le sue condizioni sono sembrate immediatamente gravi. Gli incidenti sono continuati nel corso della partita che e' stata interrotta al 13' del secondo tempo per circa 40' a causa del lancio di lacrimogeni da parte della polizia.MEDICI, DECESSO PER ESALAZIONI BOMBA - L' ispettore capo di polizia Filippo Raciti è morto alle 22:10 per arresto cardio-respiratorio a seguito delle esalazioni di una bomba carta gettata all' interno dell' autovettura in cui si trovata. Lo si apprende dai medici del reparto di rianimazione dell' ospedale Garibaldi dove l' ispettore capo Filippo Raciti è deceduto. Le manovre di rianimazione cardio-respiratoria,ricostruiscono i medici, sono state immediate malgrado l' altissima affluenza di feriti. "Trascorsa un' ora - aggiungono dalla Rianimazione del Garibaldi -constatata la mancata ripresa dell' attività cardio-circolatoria, respiratoria e neurologiche, le manovre di rianimazione sono cessate".
CENTINAIA DI FERITI - GRAVE UN ALTRO AGENTE - Scene da guerriglia urbana si sono registrate fuori dal Massimino durante e dopo la partita Catania-Palermo. I segni si trovano nelle strade attorno allo stadio dove ci sono i 'resti' di cassonetti e di auto bruciate. Gli scontri tra forze dell' ordine e ultras sarebbero stati numerosi e in diverse parti del rione Cibali. Secondo stime ancora approssimative i feriti sarebbero stati un centinaio, compresi decine di appartenenti alle forze dell' ordine. Tra le decine di persone portate nell' ospedale Garibaldi di Catania c' è anche un agente di polizia ricoverato con la prognosi riservata. Lo si apprende da fonti mediche, secondo le quali il paziente non sarebbe però in pericolo di vita. Secondo quanto si è appreso sarebbe stato colpito durante gli scontri con i tifosi fuori dallo stadio.
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